mercoledì 30 aprile 2008

Viva i post "felici"!

Oggi col Piccio notavamo come la gente riesca a riconoscersi più in un post tra virgolette triste (Ire non mi riferisco solo ai tuoi... :) .. scherzo! ormai ti sei redenta da "piccolo Leopardi" a Dottor Briciola!) che in un post felice; pertanto vengono commentati più i post "tristi" che quelli "felici" o comunque che riportano un'esperienza positiva (es. il mio ultimo post...).
Forse il commento più frequente (e spesso detto per l'aria che tira) è il solito "ti capisco" e questo lo trovo non molto incoraggiante! Dev'essere la felicità che ci accomuna! Non la tristezza!
Io sono sempre stato ottimista e quindi ho sempre sorriso delle felicità altrui senza (quasi) mai invidiarle, il che può sembrare strano o facile a dirsi, ma è proprio così, e ne sono contento... cerco sempre di inculcarla questa felicità negli altri, anche controvoglia...
Quindi SIATE FELICI!!

bone

domenica 27 aprile 2008

Primavera

E' da tanto tempo che non mi sentivo così bene... sarà il bel tempo, sarà la primavera, sarà l'amore...

martedì 22 aprile 2008

Commento alla conferenza I Have A Dream

Nella conferenza di oggi, tra l'altro bellissima, è stato sollevato, tra le proposte di didattica, un tema importante: la collaborazione.
Penso sia alla base non solo della didattica di medicina studente-studente e professore-studente, ma anche dei rapporti persona-persona in generale; verso questo ci si deve muovere!
Mi sento sempre male quando, appena un professore proclama di essersi scordato delle firme di frequenza, le deposita sulla cattedra e tutti cominciano ad accalcarsi animalescamente per firmare, pensando che firmare prima di altri possa dare non si sa quali privilegi (ci si laurea prima? si prendono più crediti?); la collaborazione è assente proprio nella facoltà che dovrebbe produrre persone che si interessano delle altre persone, che le vogliono aiutare!
Il bello è che spesso non c'è collaborazione nemmeno tra i professori di una stessa materia! Ad esempio a chimica, se tutti e 4 i prof facessero lezione contemporaneamente, verrebbero spesso alle mani! Basti pensare alle varie interpretazioni della regola dell'ottetto: ora, ci si può pestare per la regola dell'ottetto??

domenica 20 aprile 2008

Un po' di calcoli...

Ovvia, sarà meglio che aggiorni questo blog, sennò ci vengono davvero le ragnatele; l'ho aggiornato poco questi giorni per via del rush finale di anatomia e lo studio a manetta - nonchè matto e disperatissimo - di istologia.
Oggi si parla delle tasse universitarie: ormai credo che tutti abbiamo pagato la seconda tassa universitaria, che nel mio caso era di circa 1500 euro, che, se si aggiungono ai circa 500 della prima rata, fanno 2000; 2000 x 6 anni, sempre che si riesca a finire in 6 anni, vista la difficoltà intrinseca della facoltà e delle "agevolazioni" del presidente di corso (tipo il simpatico esame di farmacologia al IV anno o l'attribuzione dei punti finali della tesi), fanno 12.000 euro: ma io mi chiedo, ma è possibile che uno debba spendere solo di tasse quanto un macchina per fare l'università? non si potrebbe lasciare a tutti, per tutte le tasche, la possibilità di studiare? lo so che è la solita storia trita e ritrita, ma mi piacerebbe realmente sapere dove vanno a finire quei soldi, che in molti casi sono gestiti male (per esempio, sia a chimica, che a biochimica, che a genetica, ci sono 4 professori per una materia sola, e spesso non si trovano in comunione con il programma, ripetendo argomenti già fatti).
Una volta una ragazza fece un conto: sono circa 5 euro ad ora di lezione! 5 euro!!! rendiamoci conto! Poi non sono mica finite lì le spese, ci sono anche i libri! e giù soldi su soldi!
A questo punto il nostro prof si starà girando nella sedia accarezzando un gatto nero e magari facendo una risata tipo "uahahahaha!" per poi dire "per questo motivo è stata inventata MedWiki!"! Il che è giustissimo, infatti è un progetto utilissimo, ma purtroppo non riesce, da sola, ad arginare il problema!
Una volta sono andato alla libreria Master per comprare il mitico Karp per biologia, che da un prezzo iniziale di circa 80 euro era stato fatto arrivare a 40 euro; ho fatto l'errore di chiederne al commesso (molti ormai lo dovrebbero conoscere) il motivo: mi ha fatto un discorso lungo 20 minuti, alla Fra' Cristoforo ("Verrà il giorno...!") , in cui mi esortava a non comprare libri fotocopiati ecc... ecc.. : anche questo giustissimo! ma bisogna vedere anche il consumatore ultimo, ovvero noi studenti!
Scusate questo sfogo ma ci voleva! Ci credo che ci sia la "fuga dei cervelli" dall'Italia!

sabato 12 aprile 2008

Compito 6

Il medico è innanzitutto un uomo, un uomo che sceglie di usare la sua conoscenza per curare o almeno rendere la vita migliore ai propri pazienti. Questo è un concetto personale, che può essere non condiviso, ma si rivela secondo me l'unico modo per essere un buon medico.
Anche il clown è innanzitutto un uomo, un uomo che sceglie di usare la propria conoscenza e il proprio entusiasmo per rendere la vita migliore ai propri "spettatori" con il riso (in questo blog si fa distinzione tra riso e sorriso... ma io sinceramente la differenza non l'ho capita);
e anche questo, sebbene sia una definizione piuttosto banale e "idillica", è secondo me il modo per essere un buon clown.
Immaginiamo cosa potrebbe accadere e quali benefici potrebbero trarre i pazienti se un buon clown e un buon medico lavorassero insieme: benefici enormi! in quanto l'attività del medico non è solo quella di diagnosticare e proporre una cura, ma è anche curare il paziente dal punto di vista psicologico, visto che, nel bene e nel male, siamo degli animali con un cervello (qualche volta mancante...) e delle emozioni; e non si ci si prefigge questo, secondo me, si può diventare un medico, ma non un buon medico!
Questo è quello che ho colto dalla conferenza "I Care" (traducibile, non a caso, con "mi faccio carico di"), dal lavoro incredibile di questi Clown del gruppo Mi Illumino d'Immenso, dodati sopratutto di umanità, soprattutto da parte del Dr. Nuvola, purtroppo anche lui malato,
che ha scelto di aiutare con i mezzi a sua disposizione chi è in difficoltà e chi soffre: un'esortazione per tutti a fare altrettanto!

lunedì 7 aprile 2008

Commento al compito 7

E’ proprio vero: gli sviluppatori di Google ne inventano sempre una più del diavolo (che in questo caso potrebbe essere il sostituto del povero Bill Gates...)!
L’intuizione di creare una specie di wiki-GoogleMap è geniale secondo me, l’ho trovato anche utile per sapere un po’ da dove vengono i colleghi dell’università, per curiosità… davvero fantastico, anche se un po’ razzista visto che in Africa lascia i consueti “dadoloni” fin dalle inquadrature più elevate…
Il bello è molti non si sono limitati a piazzare un bollino sulla propria abitazione (come invece ho fatto io) ma hanno specificato case al mare, locazioni turistiche preferite (es. Bora Bora, le Maldive.) ecc... : bellissimo!

Complimenti prof per l’idea!