domenica 20 aprile 2008

Un po' di calcoli...

Ovvia, sarà meglio che aggiorni questo blog, sennò ci vengono davvero le ragnatele; l'ho aggiornato poco questi giorni per via del rush finale di anatomia e lo studio a manetta - nonchè matto e disperatissimo - di istologia.
Oggi si parla delle tasse universitarie: ormai credo che tutti abbiamo pagato la seconda tassa universitaria, che nel mio caso era di circa 1500 euro, che, se si aggiungono ai circa 500 della prima rata, fanno 2000; 2000 x 6 anni, sempre che si riesca a finire in 6 anni, vista la difficoltà intrinseca della facoltà e delle "agevolazioni" del presidente di corso (tipo il simpatico esame di farmacologia al IV anno o l'attribuzione dei punti finali della tesi), fanno 12.000 euro: ma io mi chiedo, ma è possibile che uno debba spendere solo di tasse quanto un macchina per fare l'università? non si potrebbe lasciare a tutti, per tutte le tasche, la possibilità di studiare? lo so che è la solita storia trita e ritrita, ma mi piacerebbe realmente sapere dove vanno a finire quei soldi, che in molti casi sono gestiti male (per esempio, sia a chimica, che a biochimica, che a genetica, ci sono 4 professori per una materia sola, e spesso non si trovano in comunione con il programma, ripetendo argomenti già fatti).
Una volta una ragazza fece un conto: sono circa 5 euro ad ora di lezione! 5 euro!!! rendiamoci conto! Poi non sono mica finite lì le spese, ci sono anche i libri! e giù soldi su soldi!
A questo punto il nostro prof si starà girando nella sedia accarezzando un gatto nero e magari facendo una risata tipo "uahahahaha!" per poi dire "per questo motivo è stata inventata MedWiki!"! Il che è giustissimo, infatti è un progetto utilissimo, ma purtroppo non riesce, da sola, ad arginare il problema!
Una volta sono andato alla libreria Master per comprare il mitico Karp per biologia, che da un prezzo iniziale di circa 80 euro era stato fatto arrivare a 40 euro; ho fatto l'errore di chiederne al commesso (molti ormai lo dovrebbero conoscere) il motivo: mi ha fatto un discorso lungo 20 minuti, alla Fra' Cristoforo ("Verrà il giorno...!") , in cui mi esortava a non comprare libri fotocopiati ecc... ecc.. : anche questo giustissimo! ma bisogna vedere anche il consumatore ultimo, ovvero noi studenti!
Scusate questo sfogo ma ci voleva! Ci credo che ci sia la "fuga dei cervelli" dall'Italia!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Matteo, sono una studentessa di infermieristica...volevo dirti che hai perfettamente ragione, si spendono troppi soldi in tasse e libri, l'università dovrebbe essere per più tasche e non solo per chi può permetterselo economicamente...
ciao. Francy

Pierpi ha detto...

Tra tutte le spese non dimentichiamo l'affitto per noi poveri fuori sede!!!!