“In principio era il Verbo”, prima dell’avvento dell’opensource, erano le principali case Microsoft, Apple e IBM a dettare le regole del mercato informatico; “..e il Verbo era presso Dio”, il software era sviluppato unicamente all’interno dell’azienda.
Con lo sviluppo dell’opensource, i software, ma anche i sistemi operativi potevano essere sviluppati dagli utenti grazie alla disponibilità del codice sorgente, con un ovvio incremento qualitativo e a prezzi maggiormente vantaggiosi; a dare il via a questo processo furono, moralmente e profeticamente, Stallman, che creò la Free Distribution Foundation e, di fatto, l’hacker Linus Torvards, che nel 1991 rese disponibile in rete un sistema operativo, Linux (fusione di Linus e Unix).
Recentemente ci sono stati esempi di integrazione con software non-liberi, come nel caso di Apple, che nel 2000 integrò nel proprio sistema operativo l’OS opensource Darwin, derivato da FreeBSD, procreando l’attuale Mac OS X.
I vantaggi dell’opensource sono potenzialmente enormi, affiancabili alla metodologia di non solo della conoscenza, vedi ad esempio l’enciclopedia Wikipedia, ma anche della scienza stessa: l’informazione (il codice sorgente) dovrebbe essere libera a chi è interessato a migliorarla e liberi dovrebbero essere a loro volta i miglioramenti; questa dovrebbe essere la filosofia da seguire per creare il meglio in ogni campo.
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Bibliografia:
- Wikipedia
- Guida a Linux di Daniel A. Tauber
- Rivoluzionario per caso di Linus Torvards e David Diamond
- www.itcbz.it/didattica/archivio/informatica/SO/Storia.htm
- citazioni dalla Bibbia: Giov. 1:1-3
1 commento:
Ma quanto sei estensivo della conoscenza... La tua visione è "sì, esatto, un po' come una lente inamovibile".
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